L’energia del Rene ci viene messa a disposizione dalla nascita per dare il via al nostro percorso vitale.
Da allora in poi questa energia potrà solo consumarsi e difficilmente aumentare. Essa sarà da utilizzare con giusto equilibrio insieme alle altre fonti di energia che ci vengono messe a disposizione: il cibo e la respirazione. Oggi giorno siamo sempre più senti ad un’attività sempre di frenetica e senza momenti di pausa e così fino a sera quando crolliamo sul letto. Spesso però alla fine della vita diurna inizia quella notturna: cene,balli, spettacoli, televisione.

Le ore di sonno si riducono e la mattina ci svegliamo più stanchi della sera.

Contemporaneamente il respiro è corto, a livelli costale e cervicale, e mangiamo male. comprensibile che con questo stile dopo un po’ ci sentiamo stressati.

Lo stress è un sintomo che ci rimanda al Rene perché le riserve stanno calando. Ci muoviamo come se la vita e le riserve non avessero mai fine.

Ma se vogliamo una vecchia serena occorre cambiare musica: fermarsi, riflettere su cosa vogliamo e attuare dei cambiamenti salutari della nostra vita in funzione di un maggior equilibrio in noi, che non sarà mai uguale a quello di un’ altro.

Tratto da: “Lo stretching dei meridiani” Gianna Tomlianovich